La stagione dei sogni

La stagione dei sogni – Roberto Masullo

Poesie e fotografie di Roberto Masullo

Ci sono libri che non chiedono di essere pubblicati, ma di essere ascoltati. Non inseguono il mercato: attendono la voce di chi saprà leggerli. La stagione dei sogni di Roberto Masullo è uno di questi. È un’opera che si muove tra poesia e fotografia, tra Napoli e l’Atlantico, tra il corpo e la memoria. Non si impone: si offre.

Roberto ha composto questo lavoro con cura e discrezione. Non lo ha pubblicato, eppure lo ha costruito con quella misura che appartiene a chi conosce il valore del gesto silenzioso. Le poesie non illustrano le immagini, né le immagini spiegano i versi. Piuttosto, si accompagnano, si sfiorano, si interrogano. Il risultato è un viaggio che non cerca una meta, ma rivela una direzione.

Le fotografie sono appunti di viaggio, frammenti di tempo, scorci di città e di volti. Alcune si impongono per la loro forza silenziosa, per il sapiente equilibrio tra pieni e vuoti, tra ciò che è detto e ciò che resta sospeso. Ad esempio, la ceramica Raku di Moscaritolo, scattata a Calitri, è una lezione sull’imperfezione come forma di verità. Il vicolo napoletano, colto nella sua rugiada, diventa soglia tra il visibile e l’invisibile. E poi le mani, le partenze, le barche, le stazioni: ogni foto è un gesto, ogni gesto è una domanda.

Al centro del libro, due poesie reggono lo sguardo. Meritano di essere lette lentamente, con attenzione.

Imparare a lasciare

Devo imparare a lasciare…
a decollare senza vagire
denti senza sanguinamento
Devo imparare ad allontanare i gatti senza versare
il latte sul mio corpo nudo e graffiato.
Devo imparare a gridare senza rompere i miei
capelli la mia pelle.
Devo imparare a lasciare la testa quando nuoto
Devo imparare a baciare gli squali in essi si trova il
vero amore.

La voce si spegne nel silenzio della risposta

La voce si spegne nel silenzio della risposta.
Passi nei miei occhi… e lo sguardo va oltre il vedere
dove l’orizzonte si perde.
Algia all’animo e un amore che si scioglie
al sole come neve.
Sorvolare il futuro con una nuova risata
dove rinasce il mattino.
Siamo carte da gioco tra le mani del
destino
con la sfida al fato che lascia il segno.
In quel leggersi in un abbraccio d’amore
Capitano abbrivia la nave.
Bramo guardare oltre gli anni, io ho tutti i miei anni, saggi e
adamantini.
Si parte verso altri mattini.
Ecco la melodia si espande ed abbraccia i mari del sud.
Una sinfonia di emozioni irrompe nell’aria… il colore dei pensieri
parla in silenzio… le parole che possono contenere la b

Il destino è una mano che mescola le carte. L’amore, invece, è ciò che resta. Il futuro non è da prevedere, ma da sorvolare.

La città attraversata

Napoli non è sfondo, ma corpo, voce, pensiero. Non c’è folklore, bensì carne. La lingua alterna dialetto e italiano, ma non cerca effetto: cerca verità. Le poesie sono porose, aperte, vulnerabili. Proprio per questo, sono necessarie.

Roberto Masullo è poeta e fotografo. Vive tra Napoli e Calitri. Scrive con la voce, fotografa con lo sguardo. Non cerca la perfezione, ma la testimonianza. La stagione dei sogni è il suo gesto d’amore verso la vita, verso chi parte e chi resta, verso chi ha ancora qualcosa da dire.

“Il tempo sospeso della memoria”

Toccare i tuoi sguardi … sfuggenti, altrove.
Abbracciare forte l’idea.
I gatti disegnano la luna e respirano la libertà.
Pane caldo, un taxi in corsa, anziani sulle fredde panchine.
In piazza rintocchi di tempo e figure animate.

Roberto Masullo non ha ancora pubblicato questo libro. Ma ogni pagina, ogni verso, ogni immagine lo merita. Invitiamo l’autore a offrirlo alla cultura. Perché la bellezza, quando è vera, non può restare in silenzio.

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