La sirena Partenope: mito, storia e luoghi simbolo nella Napoli antica

Scopri la leggenda della sirena Partenope, simbolo eterno di Napoli. Un viaggio tra miti greci, archeologia e luoghi nascosti nel cuore della città partenopea.

La leggenda della sirena Partenope, cuore mitologico di Napoli

Napoli è una città in cui mito e realtà si fondono senza soluzione di continuità. Tra le leggende più affascinanti spicca quella della sirena Partenope, creatura mitologica che ancora oggi vive nei nomi, nei luoghi e nelle tradizioni della città.

«Napoli è una Pompei che non è stata mai sepolta. Non è una città: è un mondo.»
Curzio Malaparte, La pelle

Le origini greche della sirena Partenope

Secondo Robert Graves in I Miti Greci, Partenope, figlia della musa Tersicore e del dio fluviale Achelaoo, possedeva un canto incantatore. Insieme alle sorelle Ligeia e Leucosia, fu punita dalla dea Demetra per la distrazione che permise ad Ade di rapire Persefone. Così nacquero le sirene, metà donna e metà uccello, condannate a vivere nel Tirreno, presso gli scogli oggi noti come Li Galli.


Partenope e l’Odissea: tra mito e topografia

Nell’Odissea, Ulisse supera l’inganno delle sirene facendosi legare all’albero della nave. Secondo Strabone e Virgilio, il corpo della sirena Partenope fu trascinato fino all’isolotto di Megaride, dove oggi sorge il Castel dell’Ovo.


Il sepolcro perduto: la tomba della sirena Partenope

Il mistero del sepolcro della sirena Partenope ha appassionato storici e poeti per secoli. Alcuni lo collocano sul colle di Monte Echia, altri alla foce del fiume Sebeto, oggi scomparso.

Luoghi che potrebbero custodire la sua memoria:

  • Castel dell’Ovo
  • Pizzofalcone
  • Caponapoli e la chiesa di Sant’Aniello
  • Chiesa di San Giovanni a Mare
  • Fontana delle Zizze (Spinacorona)
  • Chiostro di San Gregorio Armeno

In quest’ultimo luogo, una lapide latina ancora visibile recita:

Omnige num Rex Aitor Ses Ian Partenopem tege fauste
“Creatore di tutte le cose, proteggi felicemente Partenope”

Dalla sirena alla santa: il sincretismo con Santa Patrizia

Nel XVI secolo, la figura pagana della sirena Partenope venne progressivamente sostituita con quella cristiana di Santa Patrizia, grazie all’opera del vescovo Paolo Regio. Questo processo rientrava in un più ampio tentativo della Chiesa di cancellare i residui pagani nel cuore dei napoletani.

«Un vero e proprio tentativo di appropriazione dell’immaginario pagano.»

Paola Moro, Università di Torino.

Luoghi chiave di questo sincretismo:

Monastero di San Gregorio Armeno: custodisce le reliquie della santa.Castel dell’Ovo: luogo del presunto naufragio di Partenope e della santa.Monte Echia e Caponapoli: trasformati in centri di culto cristiano.

L’eredità eterna della sirena Partenope

Il fascino di Partenope continua a vivere nella cultura, nei riti e nei racconti popolari di Napoli. Simbolo di bellezza e ambiguità, di morte e rinascita, Partenope rappresenta la duplice anima della città: sacra e profana, antica e moderna.

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